Centrali e centraline oleodinamiche

Le centrali oleodinamiche sono il centro di ogni impianto, perchè sono il punto in cui l’energia meccanica prodotta dal motore viene trasformata in potenza idraulica.

Le centrali e centraline oleodinamiche sono a volte indicate anche come HPU (Hydraulic Power Units) o Power Packs.

Come dal significato in inglese, sono Unità di Potenza Idraulica, che vengono utilizzate per trasformare l’energia elettrica in energia meccanica.

Esse fanno parte degli impianti oleodinamici dove, per principio, la forza viene trasmessa mediante un fluido contenuto in un serbatoio. Il fluido viene aspirato da una pompa e mandato attraverso gli organi di distribuzione e regolazione ad azionare l’attuatore per compiere un certo lavoro.
L’attuatore deve vincere la resistenza offerta dal carico e perciò richiede al fluido oleodinamico una pressione proporzionale a tale resistenza.

Apposite valvole di regolazione consentono alla pompa di mandare il fluido alla velocità richiesta e di regolare la pressione in base alle esigenze del carico. Quando il fluido ha terminato la sua funzione ritorna nel serbatoio, per essere di nuovo aspirato dalla pompa.
Il fluido oleodinamico è pressoché incomprimibile e può quindi trasmettere forze cospicue, è facilmente regolabile e quindi idoneo a risolvere numerosi problemi d’azionamento.

Si può comprendere quindi che la pressione non è generata dalla pompa, ma piuttosto dal carico che si oppone al passaggio del fluido: se non ci fossero resistenze il fluido potrebbe scorrere liberamente e la pressione diventerebbe nulla.

La centrale oleodinamica, o centralina, è un vero e proprio sistema autonomo che generalmente include un motore, un serbatoio, del fluido, un gruppo di distribuzione (valvole) ed una pompa che funziona per applicare la pressione idraulica e una determinata portata, necessarie per azionare motori, cilindri e altre parti complementari di un sistema idraulico.

I componenti principali sono quindi:

• Serbatoio, per immagazzinare il fluido, con relativo coperchio
• tappo di carico e scarico di serbatoio
• pompa immersa, per convertire la potenza meccanica in potenza idraulica
• cilindri o motori, per convertire la potenza idraulica in potenza meccanica
• valvole per controllare pressione, direzione e quantità di fluido
• filtri in aspirazione, in mandata e in scarico (detto anche di ritorno), che permettono di mantenere la condizione del fluido “priva di contaminazioni” (*)
• tubi flessibili, tubi rigidi e raccordi, rubinetti
• accumulatori, per immagazzinare l’energia (a sacca, a pistone ecc.)
• giunto elastico e lanterna che protegge il giunto
  scambiatore di calore
• Strumenti per monitorare le prestazioni della centralina idraulica come manometro, indicatore del livello dell’olio, trasduttori di pressione, termostati

(*) Desideriamo sottolineare che ci sono alcuni aspetti essenziali che permettono all’impianto oleoidraulico di fornire le migliori prestazioni, la più alta affidabilità e la più lunga durata.

Uno di essi è la gestione del fluido: l’impianto oleodinamico può fornire le migliori prestazioni, la più alta affidabilità e la più lunga durata, solo se il fluido è filtrato al fine di rimuovere le particelle solide estranee, e raffreddato (o riscaldato) per mantenere le escursioni di temperatura entro limiti compatibili con la viscosità e la durata richiesti al fluido.

Queste funzioni sono svolte dai filtri e dagli scambiatori di calore. Ma non è sottovalutare l’importanza del serbatoio, che se non è correttamente eseguito può incidere in modo importante anche su questi aspetti.